Potenza, quantità e frequenza dei rimedi omeopatici

Potenza

Ogni rimedio esiste in varie dinamizzazioni, che vengono chiamate potenze. Nelle situazioni descritte molto spesso funzionano alla perfezione potenze 5 o 6 CH, ma non sempre; così, per semplicità, consiglio di acquistare tutti i rimedi alla potenza 30 CH.

Quantità

La quantità dei granuli da somministrare può essere varia, dipende anche dalla qualità del rimedio, così ho scelto il numero di 3 alla volta. Vanno somministrati a secco, meglio ma non indispensabilmente sotto la lingua.

Frequenza

La frequenza di somministrazione varia da caso a caso. Nella maggior parte delle situazioni una somministrazione ogni 4 ore circa va molto bene, puoi scendere a 3 ore se i sintomi sono intensi, se c’è ad esempio una febbre molto elevata. Nelle emergenze vere e proprie, quando c’è una reale urgenza come un dolore intollerabile, puoi dare i granuli ogni ora, o anche ogni 30 minuti, ma se dopo circa 4 somministrazioni non c’è nessuna modifica devi concludere che il rimedio scelto non sta agendo. Ti si richiede precisione, ma non pignoleria; di notte ad esempio, se il malato sta dormendo e nulla fa pensare che stia aggravando, è preferibile… lasciarlo in pace! Ricorda che agiamo stimolando l’energia vitale a reagire, non dobbiamo mantenere una concentrazione nel sangue di nessuna sostanza. Man mano che il malato migliora le somministrazioni verranno distanziate fino a sospendere il rimedio. Calma e fiducia.

Metodo Plus

Per accelerare la reazione terapeutica puoi sciogliere 15 granuli in acqua, agitare prima di ogni somministrazione ed assumerne una quantità, anche piccola, con la frequenza scelta. Puoi usare un bicchiere o, meglio, una bottiglia di vetro o plastica, un biberon… purchè ben lavati con semplice acqua e che non abbiano contenuto sostanze inquinanti come farmaci, detergenti e simili. Quanta acqua? Può sembrare strano, ma la risposta non è così rilevante: quella che occorre a diluire i granuli ed a somministrarli. Ricorda che non agiamo per quantità, ma per qualità, stimoliamo una reazione, per cui il contatto col rimedio risulta più importante del resto. Meglio agitare la soluzione energicamente prima di ogni somministrazione, facile se avrai usato una bottiglia tipo succo di frutta, riempita per 3/4 del contenuto e con un tappo di plastica. Se cerchi la perfezione usa anche un cucchiaio di plastica per la somministrazione. Una soluzione di questo tipo, senza alcool che la stabilizzi, non dura più di 24 ore e va tenuta al buio. Se decidi di cambiare rimedio non utilizzare lo stesso recipiente, che butterai o manterrai con acqua ed aceto per 24 ore. Questo viene definito metodo plus.

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